X EDITION

Menzione Speciale: Robert Cahen per il video Entre Nous / Francia 2025, 6’40”
La Menzione Speciale viene conferita a Entre Nous di Robert Cahen, maestro riconosciuto della videoarte internazionale, per la raffinatezza poetica e la profondità con cui affronta i temi della memoria e della percezione. L’opera trasporta lo spettatore in una dimensione sospesa, fatta di incontri fugaci e presenze che si dissolvono, dove il passato si intreccia al presente in un continuo gioco di rimandi e suggestioni. Con la sua inconfondibile sensibilità estetica, Cahen invita a riflettere sul modo misterioso e intangibile con cui la mente umana trattiene le tracce degli altri e delle esperienze vissute.

The Special Mention is awarded to Entre Nous by Robert Cahen, a renowned master of international video art, for the poetic refinement and depth with which he addresses the themes of memory and perception. The work immerses the viewer in a suspended dimension, made of fleeting encounters and dissolving presences, where past and present intertwine in a continuous play of echoes and suggestions. With his unmistakable aesthetic sensitivity, Cahen invites us to reflect on the mysterious and intangible ways in which the human mind preserves the traces of others and of lived experiences.

Vincitore 2025: Show Your Wound, Matthias Daenschel, Germania/Germany, 2024, 3’ 02’’
La giuria ha deciso di premiare Show Your Wound di Matthias Daenschel per la sua capacità di fondere memoria storica ed esperienza visiva in un linguaggio innovativo e coinvolgente. Attraverso un sapiente montaggio di migliaia di fotografie d’archivio, stratificate con paesaggi reali e simbolici, l’opera restituisce un’intensa esperienza emotiva che rivela le ferite del passato di Berlino. Il ritmo visivo e narrativo rinnova il rapporto tra presente e passato, trasformando un contesto locale in una riflessione di respiro universale sulla storia e sulla memoria collettiva.

The jury has decided to award Show Your Wound by Matthias Daenschel for its ability to merge historical memory and visual experience into an innovative and engaging language. Through the skilful montage of thousands of archival photographs, layered with real and symbolic landscapes, the work offers an intense emotional experience that reveals the wounds of Berlin’s past. Its visual and narrative rhythm renews the relationship between present and past, transforming a local context into a universal reflection on history
and collective memory.