Martedì 26 settembre ore 10
MuSA Pietrasanta
“Human in the loop. Arte e intelligenza artificiale”
Relatore Domenico Quaranta
Negli ultimi mesi, l’arte si è vista suo malgrado attribuire una duplice “funzionalità” da parte dell’industria dell’intelligenza artificiale: da un lato, opere d’arte di ogni epoca e stile sono state utilizzate per il “training” di modelli di machine learning sempre più stratificati e complessi; dall’altro, la (presunta) capacità di questi modelli di “fare arte” in assoluta autonomia e al di fuori di ogni intervento umano è diventata la prova più convincente del (presunto) superamento di una soglia critica. In questo contesto, l’arte contemporanea si trova costretta a una difficile presa di posizione: contribuire alla mistificazione dell’intelligenza artificiale, sedotta dalle sue narrative dominanti, o lottare per la sua demistificazione, mostrandone il funzionamento, denunciandone i bias, dando visibilità al lavoro umano invisibile che aiuta a costruire il mito dell’automazione?
Domenico Quaranta è critico d’arte, curatore e docente. É autore, tra l’altro, di Media, New Media, Postmedia (Postmedia Books, 2010; 2018); Surfing con Satoshi. Arte, blockchain e NFT (Postmedia Books, Milano 2021); Net Art. Scritti sull’arte nell’era dell’informazione (Postmedia Books, Milano 2023) . Dal 2005 ha curato mostre per diverse istituzioni italiane e internazionali, fra cui: MNAC, Bucharest; iMAL, Bruxelles; LABoral, Gijon; HeK, Basel; 319 Scholes, New York; Kunsthaus Langenthal; +MSUM, Ljubljana; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Centre d’Art Contemporain, Genève; MGLC, Ljubljana; GAMeC, Bergamo. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, e co-fondatore del Link Art Center (2011 – 2019). Maggiori informazioni: http://domenicoquaranta.com.
Venerdì 29 settembre ore 10
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca – Lucca
“Fashion Film, nuove visioni della moda”
Relatori Alessandro Amaducci e Eleonora Manca
“I fashion film sono un nuovo genere audiovisivo in grado di generare una visione innovativa della moda, miscelando linguaggi di ricerca come le avanguardie artistiche, il cinema sperimentale e la videoarte, con esigenze di mercato”. Nella masterclass sarà tracciata una mappa delle produzioni più radicali dal punto di vista estetico, individuando esperienze autoriali di particolare rilievo.
Alessandro Amaducci, nato a Torino nel 1967. E’ professore al DAMS, Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo dell’Università di Torino. Ha scritto diversi libri sulla videoarte; tecnica video ed estetica delle arti elettroniche. Dal 1989 realizza video sperimentali, documentari, video musicali, videoinstallazioni, spettacoli multimediali e videoscenografie per spettacoli di danza, che ha presentato nei più importanti spazi internazionali.
Eleonora Manca, nata a Lucca, da anni vive e lavora a Torino. Artista visiva, videoartista, videoperformer, fotografa. Utilizza vari media (principalmente fotografia e video) al fine di creare percorsi comunicativi mediante installazioni e micro-narrazioni, spesso attraverso la compenetrazione tra immagine e parola. Il suo lavoro ruota attorno i temi della metamorfosi e della memoria del corpo. Ha esposto in numerosi festival, collettive e personali in Italia e all’estero.
Sabato 30 settembre ore 10
Auditorium San Micheletto – Lucca
Ascoltare l’atmosfera: un nuovo approccio alla musica elettronica
Relatore Marco Ricci Del Mastro
Ogni fenomeno del mondo della vita emana una propria atmosfera, esse sono presenti nei luoghi, nelle situazioni, abitano spazi geografici e di vita, vengono catturate dalle opere d’arte: la musica, l’arte più immateriale, può essere letta come pura atmosfera. Proviamo ad ascoltarla sotto questo punto di vista, acuire la sensibilità umana facendole risorgere dalla mera tecnicalità, storicismo, spiegazione causale. L’artista diventa così un operatore estetico, che lavora sulle tonalità emotive, la sua materia non è tanto il marmo, il legno, le onde sonore, quanto le atmosfere: è con quelle che modella la sua proposta di mondo. Nella musica elettronica, ancor più immateriale della tradizionale, la costruzione di nuovi mondi sonori, torna a mettere il “sentire” al centro dell’attività estetica.
Marco Ricci del Mastro, svolge attività artistica dal 1978 al 1986.
La sua ricerca si articola sulla ricerca timbrica attraverso l’uso di registratore, sintetizzatore, elaborazione di suoni d’ambiente. Come sociologo pubblica il saggio “La differenza dei colori di fondo” con Solfanelli editore e il paper “Le città conflittuali” presso l’Università di Perugia.
Riprende l’attività artistica dal 2020 lavorando sulla manipolazione digitale di suoni ambientali e strumentali, realizza brevi sonate pianistiche, processa il suono attraverso l’utilizzo integrato di diversi DAW. Dal 2021 collabora con l’artista Luca Serasini per l’ambientazione acustica di installazioni e reading.
YouTube: SINTESIMUSIC